L’adozione di uno stile di vita sano contribuisce a mantenere la pressione arteriosa entro i valori raccomandati. Ecco come fare.
1) Ridurre (ma non abolire!) l’introito di sale con l’alimentazione, ricordando che il gusto per il sale si riduce rapidamente, e dopo 2-3 settimane non sarà un sacrificio seguire una dieta iposodica: aggiungere la minor quantità di sale possibile ai cibi; evitare i cibi con elevato contenuto di sodio.
2) Limitare il consumo di alcool. Per gli uomini è suggerito un consumo inferiore a 20-30 g di alcool, equivalenti a 2 bicchieri di vino, al giorno. Nelle donne non più di 10-20 g di alcool (1 bicchiere di vino) al giorno). Evitare superalcolici.
3) Seguire un’alimentazione corretta: aumentare il consumo di verdure, cibi a base di fibre, grano integrale e proteine di origine vegetale; aumentare il consumo di frutta fresca, con cautela se si è sovrappeso (il contenuto in zuccheri può indurre un aumento di peso); ridurre il consumo di grassi saturi; mangiare pesce almeno 2 volte alla settimana.
4) Ridurre il peso corporeo se si è in sovrappeso: seguire una dieta equilibrata, evitando quelle drastiche o sbilanciate (per esempio iperproteiche).
5) Eseguire attività fisica regolare: camminare almeno 30’ per 3-5 volte alla settimana; andare in bicicletta per 45’; nuotare, fare jogging, giocare a tennis, ecc.; in palestra, fare esercizi di resistenza, alle macchine in modo dinamico con bassi carichi (max 2-3 giorni la settimana).
6) Smettere di fumare: oltre che rappresentare la causa principale di cancro polmonare, il fumo di sigaretta è un importante fattore di rischio cardiovascolare. Nei fumatori la nicotina inalata causa un aumento temporaneo della pressione sistolica, che si esaurisce entro 15-30 minuti: nei forti fumatori l’effetto può essere sufficiente per determinare un aumento stabile della pressione sistolica per tutto l’arco delle ore di veglia.
European Heart Journal (2013) 34, 2159–2219