Dalla Dietista del Centro, Raffaella Bosisio
È una bevanda che si ottiene dalla farina di avena sativa, un cereale largamente coltivato. Ha un sapore delicato e molto spesso in cucina viene utilizzato in sostituzione del latte vaccino per la preparazione di dolci e budini. Privo di colesterolo, come del resto tutte le bevande vegetali, questo “latte” è indicato nelle diete per pazienti ipercolesterolemici. Seppure in misura modesta, contiene betaglucani, una fibra solubile che in quantità adeguata (numerosi studi pubblicati indicano come dose efficace 3 grammi/die), può ridurre il livello di LDL colesterolo. Del tutto privo di lattosio, i restanti carboidrati presenti (maltosio e glucosio) sono in quantità maggiore rispetto al latte vaccino, mentre le proteine sono quasi la metà. Il latte di avena in commercio viene sempre addizionato con olio di semi di girasole e addensato con carragenina (E 407).
100 ml latte d’avena. Kcal 47; carboidrati 6.6 g; proteine 1.4 g; lipidi 1.6 g (saturi 0.3 g; polinsaturi 0; monoinsaturi 0); fibra 0.8 g.