IL PEPE

Dalla Dietista del Centro, Raffaella Bosisio

Conosciuto e utilizzato da tutti i popoli antichi, il pepe è la spezia più diffusa al mondo. Già tra i Greci, ma soprattutto nell’Impero romano, divenne simbolo di ricchezza e merce di scambio, come una vera propria moneta. Tra le molte varietà, la più diffusa è il pepe nero, che si ricava da una pianta, la Piper Nigrus della famiglia delle Piperacee, originaria dell’India. Per ricavarne i grani di pepe si sbollentano i frutti che poi, in un secondo tempo, vengono essiccati al sole per dieci giorni fino a raggiungere l‘aspetto di grani rugosi e neri. Altre varietà conosciutissime sono il pepe bianco, ottenuto solo dai semi dei frutti, il pepe verde ottenuto dai frutti acerbi, il pepe grigio che altro non è che una miscela tra il bianco e il nero macinati finemente. Il pepe rosa, invece, deriva dalla bacca di un determinato albero del genere Schinus; è in realtà un falso pepe, pur avendo gusto simile. Il pepe è una fonte di sostanze antiossidanti: luteina, zexantina, licopene, bete-criptoxantina. Ha una buona quantità di acido folico e la caratteristica principale è il contenuto di piperina, che conferisce il caratteristico gusto. Questo alcaloide ha la caratteristica di aumentare la termogenesi con funzione antibatterica e antinfiammatoria. Recenti studi arrivano ad evidenziarne l azione antidepressiva grazie alla sua capacità di stimolare la produzione di endorfine a livello cerebrale.

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