La Ricerca del Centro

IN CHE AMBITI CI MUOVIAMO?

I ricercatori del Centro svolgono attività di ricerca sperimentale e clinica nei seguenti ambiti:

  • fisiopatologia del trasporto lipidico nell’uomo,
  • anomalie del quadro lipidico/lipoproteico a carattere ereditario,
  • meccanismo d’azione ed efficacia clinica di farmaci, alimenti funzionali e nutraceutici nel paziente dislipidemico,
  • monitoraggio con tecniche non invasive degli effetti di trattamenti farmacologici e dietetici sulla progressione/regressione delle lesioni ateromasiche nell’uomo.

QUALI SONO I RISULTATI DELLE NOSTRE RICERCHE?

I ricercatori del Centro hanno prodotto negli ultimi decenni alcuni dei più importanti risultati scientifici italiani nel settore. Eccone alcuni:

  • la dieta a base di proteine di soja, studiata fin dagli anni ’70 per la riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue e approvata per la prevenzione cardiovascolare dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti;
  • la mutante apolipoproteica AI-Milano, scoperta nella popolazione di Limone sul Garda, che protegge dall’insorgenza di malattie cardiovascolari; una forma ricombinante è in corso di sviluppo come potenziale farmaco cardiovascolare;
  • le caratteristiche genetiche e cliniche del deficit di lecitina:colesterolo aciltrasferasi (LCAT), una malattia rara del metabolismo lipidico associata a perdita della funzionalità renale e protezione cardiovascolare (www.lcat.it).

PUBBLICAZIONI

I RICERCATORI DEL CENTRO PUBBLICANO SUL JOURNAL OF LIPID RESEARCH

Da anni i ricercatori del Centro studiano una malattia rara del metabolismo lipidico, il deficit di lecitina:colesterolo aciltransferasi (LCAT) (per saperne di più andate su www.lcat.it). I soggetti affetti da questa malattia hanno una carenza di HDL (le lipoproteine che proteggono le arterie e il cuore) nel sangue, che però non si traduce in un aumento del rischio cardiovascolare, come avviene nella popolazione generale. Qui i ricercatori del Centro dimostrano che le poche HDL presenti nel sangue dei soggetti affetti hanno una composizione alterata, che ne aumenta la capacità di indurre nelle cellule endoteliali la produzione di monossido di azoto (NO), una molecola endogena con potente attività vasodilatante e cardioprotettiva. Questa iperattività delle HDL potrebbe spiegare la cardioprotezione di cui godono questi soggetti, e avanza l’ipotesi che modificazioni indotte farmacologicamente della composizione delle HDL possano tradursi in un beneficio cardiovascolare nel paziente cardiopatico o a rischio elevato.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28351888

FINANZIAMENTI

La Prof. LAURA CALABRESI, COORDINATORE DEL CENTRO, RICEVE da PFIZER INC. UN FINANZIAMENTO da 248.000 $ per il progetto “SKIM LEAN – Systematic lab Knowledge Integration for Management of Lipid Excess in high-risk pAtieNts (Integrazione sistematica delle conoscenze per la terapia dell’iperlipidemia nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare).
Coordinatore: Centro Dislipidemie “Grossi Paoletti”. Partners: ICT, Cardio 5, Ospedale Niguarda Ca’ Granda; Istituto di Fisiologia Clinica, CNR; NoemaLife SpA

Lo studio SKIM LEAN si propone di sfruttare le potenzialità della Cartella Clinica Elettronica ospedaliera per integrare, attraverso algoritmi di elaborazione delle informazioni, la conoscenza derivante dai test di laboratorio di routine con l’analisi dei database clinici relativi a ricoveri e prestazioni archiviati presso l’ospedale, al fine di identificare pazienti con ipercolesterolemia non adeguatamente controllata.
In un percorso di integrazione con l’assistenza territoriale, SKIM LEAN rende proattivamente disponibile con segnalazione mirata ai Medici di Medicina Generale, primi attori nella sorveglianza sistematica del rischio cardiovascolare (CV) della popolazione, questa conoscenza strutturata come supporto all’educazione personalizzata dei pazienti su stili di vita appropriati, all’individualizzazione delle scelte cliniche terapeutiche e, ove appropriato, all’invio precoce a cure specialistiche.
Gli obiettivi di SKIM LEAN sono:
– Valutare la prevalenza d’ipercolesterolemia non controllata nell’area di competenza dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda fra i pazienti dimessi dall’ospedale dopo eventi CV o procedure interventistiche o chirurgiche CV, e fra pazienti ambulatoriali ad alto rischio CV.
– Migliorare la competenza clinica e la presa di coscienza del paziente attraverso un sito web educativo a due livelli per medici di medicina generale e pazienti.
– Ricercare indizi di comorbilità nei dati di laboratorio, cause di ipercolesterolemia secondaria, effetti collaterali, e/o interferenze con farmaci ipocolesterolemizzanti.
– Facilitare l’invio in consulenza di pazienti a rischio CV elevato o molto elevato con LDL-colesterolo non controllato in un percorso di cura condiviso fra Medici di Medicina Generale e specialisti.
– Incrementare la proporzione dei pazienti a rischio CV elevato o molto elevato che raggiungono i livelli target di LDL-colesterolo.

 

PUBBLICAZIONI

PUBBLICAZIONI DEL CENTRO 2016

  1. Kempen HJ, Gomaraschi M, Simonelli S, Calabresi L, Moerland M, Otvos J, Jeyarajah E, Kallend D, Wijngaard PL. Persistent changes in lipoprotein lipids after a single infusion of ascending doses of MDCO-216 (apoA-IMilano/POPC) in healthy volunteers and stable coronary artery disease patients. Atherosclerosis 2016;255:17-24.
  2. Dellera F, Ganzetti GS, Froio A, Manzini S, Busnelli M, Meinitzer A, Sirtori CR, Chiesa G, Parolini C. L-homoarginine administration reduces neointimal hyperplasia in balloon-injured rat carotids. Thromb Haemost 2016;116:400-2.
  3. Magni P, Macchi C, Sirtori CR, Corsi Romanelli MM. Osteocalcin as a potential risk biomarker for cardiovascular and metabolic diseases. Clin Chem Lab Med 2016;54:1579-87.
  4. Labombarda F, Castelnuovo S, Goularas D, Sirtori CR. Status and potential clinical value of a transthoracic evaluation of the coronary arteries. Cardiovasc Ultrasound 2016;14:5.
  5. Yahya R, Favari E, Calabresi L, Verhoeven AJ, Zimetti F, Adorni MP, Gomaraschi M, Averna M, Cefalù AB, Bernini F, Sijbrands EJ, Mulder MT, Roeters van Lennep JE. Lomitapide affects HDL composition and function. Atherosclerosis 2016;251:15-8.
  6. Della Torre S, Mitro N, Fontana R, Gomaraschi M, Favari E, Recordati C, Lolli F, Quagliarini F, Meda C, Ohlsson C, Crestani M, Uhlenhaut NH, Calabresi L, Maggi A. An Essential Role for Liver ERα in Coupling Hepatic Metabolism to the Reproductive Cycle Cell Rep 2016;15:360-71.
  7. Ossoli A, Neufeld EB, Thacker SG, Vaisman B, Pryor M, Freeman LA, Brantner CA, Baranova I, Francone NO, Demosky SJ Jr, Vitali C, Locatelli M, Abbate M, Zoja C, Franceschini G, Calabresi L, Remaley AT. Lipoprotein X Causes Renal Disease in LCAT Deficiency. PLoS One 2016;11:e0150083.
  8. Gomaraschi M, Calabresi L, Franceschini G. Protective Effects of HDL Against Ischemia/Reperfusion Injury. Front Pharmacol 2016;7:2.
  9. Pisciotta L, Vitali C, Favari E, Fossa P, Adorni MP, Leone D, Artom N, Fresa R, Calabresi L, Calandra S, Bertolini S. A complex phenotype in a child with familial HDL deficiency due to a novel frameshift mutation in APOA1 gene (apoA-IGuastalla). J Clin Lipidol 2015;9:837-46.
  10. Ossoli A, Simonelli S, Vitali C, Franceschini G, Calabresi L. Role of LCAT in Atherosclerosis. J Atheroscler Thromb 2016;23:119-27.
  11. Ossoli A, Remaley AT, Vaisman B, Calabresi L, Gomaraschi M. Plasma-derived and synthetic high-density lipoprotein inhibit tissue factor in endothelial cells and monocytes. Biochem J 2016;473:211-9.